Acquerello
L'acquerello (o acquarello) è una tecnica popolare per la sua rapidità e per la facile trasportabilità dei materiali, che lo hanno reso la tecnica per eccellenza di chi dipinge viaggiando e all'aria aperta.
Le origini della tecnica risalgono al periodo medioevale, nel quale spesso l'acquerello veniva usato in abbinamento alla tecnica della doratura da amanuensi e illustratori; nel Rinascimento incominciò ad essere utilizzato in ambito artistico e architettonico (grazie alla sua velocità di utilizzo e alla sua efficace resa del chiaroscuro) e per eseguire studi naturalistici e paesaggistici; fu per opera degli inglesi, verso la metà del '700, che l'acquerello divenne un modo ben definito di pittura.
Ma il vero padre dell'acquerello moderno fu William Turner: per primo infatti lo eseguì su carta ruvida, leggermente assorbente, a larghe stesure di colore, ma anche a rapidi tocchi messi giù con un grosso pennello, ottenendo magnifici effetti di luminosità. Turner non solo perfezionò la tecnica dell'acquerello sostituendo ai colori minerali quelli vegetali (ottenendo così maggior leggerezza, fluidità e luminosità), ma mostrò ache quali fossero le possibilità dell'acquerello, il quale specialmente negli ultimi tempi divenne per lui unico mezzo di espressione pittorica, adoperato, quasi alla maniera dei frescanti, in toni decisi e crudi che si armonizzavano e fondevano a distanza.